Rinunciare alla superiorità numerica quando in palio c'è il terzo posto

Ci sono gesti che valgono più di gol e trofei, difficili da vedere anche quando la posta in palio non è prestigiosa, perché vincere sul campo del fair play è sempre difficile, in Champions League come in oratorio. Un episodio da “cartellino verde” è accaduto nel corso del torneo notturno a 6 giocatori organizzato a Lumezzane dall’Uso Aurora. È il vicepresidente Ruggero Quacquarini a raccontare l’aneddoto: “In occasione della finale per il terzo posto la Fioreria Benedini si è presentata al campo con 5 giocatori a causa di numerose assenze. La Torneria Essezeta ha deciso di rinunciare alla superiorità numerica dimostrando grande sportività nonostante la posta in palio”. “Non potevamo giocare con un uomo in più. È stato un gesto dovuto nei confronti degli avversari, ma anche del pubblico – racconta Fabio Saleri -, e i miei ragazzi erano tutti d’accordo. Qualcuno ha proposto di prestare uno dei nostri agli avversari, ma non era possibile”. Alla fine il campo ha premiato la galanteria della Torneria Essezeta, vittoriosa 3-2. Il torneo è andato alla Joker Dexanet, che si è imposta ai rigori contro l'Artekromo.

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