Il resoconto della riunione sulla Riforma dello Sport

 

È stata una riunione esaustiva e partecipata quella organizzata martedì sera dal Csi Brescia, che ha radunato le sue società su Zoom per fare il punto sulla Riforma dello Sport e sulla gestione del registro delle associazioni sportive. In cattedra il commercialista dott. Enrico Pioselli, affiancato dal presidente del Comitato provinciale Emiliano Scalfi.

I due dirigenti hanno mostrato con chiarezza il funzionamento della nuova piattaforma, il cui utilizzo è obbligatorio. Le nuove norme, infatti, si focalizzano soprattutto sull’effettiva dimensione operativa delle associazioni sportive e sulla gestione dei compensi economici. "Ad oggi - ha ricordato Pioselli - solamente allenatori, istruttori, dirigenti e arbitri possono ricevere somme di denaro da parte delle associazioni sportive per le prestazioni che garantiscono, ma devono essere in possesso di una qualifica da parte di enti o federazioni. L’unica figura che fa eccezione è il segretario, o responsabile amministrativo, ma dovrà essere retribuito con busta paga. L’elenco potrebbe essere aggiornato ed esteso in futuro".

La nuova legge prevede l’innalzamento della soglia esentasse dai precedenti 10mila agli attuali 15mila euro all’anno. In materia previdenziale, l’Inps incamererà il 12% sui compensi oltre i 5mila euro. All’interno del Ras va caricato il certificato di riconoscimento fornito dal Dipartimento dello Sport. Non solo: è obbligatorio inserire i dati del legale rappresentante dell’associazione. "Le varie sezioni - ha ricordato Pioselli - si colorano di verde se è tutto in ordine. Il giallo dà tempo per allinearsi, mentre il rosso indica un’irregolarità. Dovranno essere indicate le affiliazioni attive con federazioni o enti di promozione sportiva (almeno una), i tesserati attivi (almeno 7) e l'attività sportiva o formativa vissuta durante l’anno. Molte di queste informazioni si aggiornano in automatico grazie agli uffici del Csi".

La sezione più complessa è quella denominata Unilav, dove vanno caricati i dettagli dei rapporti di lavoro con ciascun collaboratore. L’area contributi, infine, è quella dedicata a pagamenti, versamenti e gestione F24. Chiunque avesse bisogno di assistenza su queste tematiche può scrivere a presidente@csi.brescia.it.

"È necessario trovare una sintonia con le normative previste dalla riforma dello sport. Il Csi Brescia è al fianco delle società per garantire la formazione e i chiarimenti necessari a vederci chiaro e a regolarsi di conseguenza. Ci vorranno pazienza e organizzazione, ma sono convinto che la passione e il desiderio di vivere lo sport prevarranno su cavilli burocratici e forzature". Emiliano Scalfi, presidente provinciale Csi, commenta così il nuovo corso imposto dalla discussa Riforma dello Sport: "Ho l’impressione che il mondo dello sport di base non sia stato tenuto in considerazione. Inoltre, professionisti, dilettanti e amatori appartengono a mondi diversi ed era doveroso fare dei distinguo. L’attività degli enti di promozione sportiva si svolge, nella maggior parte dei casi, all’interno degli oratori, e trova nel volontariato la sua linfa vitale. Temo che questa dimensione, quella più genuina e spontanea, sarà quella più ostacolata. Mi auguro che i dirigenti che si prodigano per garantire un’offerta sportiva coinvolgente basata su un servizio sociale per famiglie ed intere comunità non perdano l’entusiasmo a causa di norme sempre più stringenti".

 

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