Nazionali di calcio a Brescia: la presentazione ufficiale in Loggia

 

Un programma fittissimo, due location cittadine, per cinque giorni di grande calcio arancioblù. Da mercoledì 12 a domenica 16 luglio Brescia ospiterà le fasi finali nazionali di calcio a 7 e calcio a 11 Csi Top Junior e Open. Oltre ad essere Capitale Italiana della Cultura 2023, per una settimana saremo capitale italiana del pallone e dello sport ciessino, in un susseguirsi di appuntamenti che toccheranno la sede del Csi Brescia (via Chiusure 81, Brescia) per accreditamento ed incontri formativi, e il centro sportivo San Filippo (via Bazoli 6-10, Brescia) con il centro sportivo Mario Rigamonti (via Serenissima 34, Brescia) per le partite vere e proprie dei diversi tornei.

Stamattina il Palazzo Loggia ha ospitato la conferenza stampa ufficiale di presentazione. Relatori tutti i principali attori protagonisti che hanno reso possibile l'assegnazione a Brescia di uno degli eventi più importanti dell'intera stagione del Centro Sportivo Italiano. A partire dall'assessore allo Sport Alessandro Cantoni, che rappresentava la Giunta Castelletti: "Per la prima volta Brescia sarà teatro di una manifestazione di questa importanza, ne sono orgoglioso. Si percepisce che dietro a questa scelta c'è un grandissimo lavoro prodotto durante i mesi. Per la città è un anno straordinario, come Capitale della Cultura abbiamo organizzato tantissimi eventi di richiamo nazionale e mondiale. Il calcio è lo sport più conosciuto e frequentato. Auguro il meglio a tutti i partecipanti, so che ci sarà anche una bresciana in lizza per il titolo. Sarà un grande spettacolo".

La palla passa poi a Vittorio Bosio, presidente nazionale Csi: "I campionati italiani sono sempre stati organizzati dalla presidenza nazionale, stavolta invece abbiamo voluto incentivare il territorio. Abbiamo affidato il calcio a Brescia, il volley a Sassuolo e il calcio a 5 a Perugia, coprendo l'intera penisola. A Brescia abbiamo trovato forze e competenze per poter sostenere un evento di queste dimensioni. I centri sportivi hanno impianti con grande possibilità di accoglienza. Dietro alle finali e a questi cinque giorni c'è una marea di gente di ogni età e livello, che vivono lo sport Csi per stare assieme, per divertirsi. La base è molto larga, soprattutto in Lombardia e nel calcio a 7. Ci aspettiamo giornate di agonismo e di festa, chi è arrivato qui in qualche modo ha già vinto. Credo sia un'occasione importante anche per il territorio. Non siamo solo quelli del pallone, attorno al pallone gira molto altro".

Dopo che Luca Riva, voce del media partner Radio Bruno, abbia ribadito la centralità di un "aspetto sociale accanto a quello sportivo", tocca al delegato regionale Csi Paolo Fasani intervenire: "Siamo estremamente onorati di essere stati coinvolti. In Lombardia abbiamo 3.400 società sportive affiliate ed oltre 400.000 tesserati, rispetto alle 12.000 società e al milione e 200.000 tesserati di scala nazionale: siamo tornati ai numeri pre-Covid. Queste finali non sono un momento a sé stante, ma il termine di un percorso. Ringrazio il Comitato provinciale ed il Comune di Brescia, c'è stata grande sinergia tra le parti. La vicinanza degli enti locali all'attività ciessina è fondamentale. Non c'è solo il calcio e non ci sono solo i nazionali. Ai regionali, ad esempio, si sono qualificate 212 squadre dei 13 Comitati territoriali presenti. Non dimentichiamoci che operiamo attraverso il lavoro volontari di giudici e arbitri nostri. Speriamo che l'organizzazione bresciana si dimostri il fiore all'occhiello tra tutte le sedi italiane".

Stringendo al locale, la Sala della Giunta abbraccia l'ex presidente del Csi Brescia, oggi membro della presidenza nazionale, Amelia Morgano: "Il Covid ha complicato molto il passaggio di consegne tra me ed Emiliano Scalfi, ma le società ci sono rimaste vicine perché consapevoli del valore dell'attività sportiva dell'associazione. Attività che si basa sul volontariato. Da oltre 80 anni portiamo avanti un messaggio importante, quello Csi. Tutti hanno la possibilità di entrare nell'associazione e partecipare alla sua attività, non rimane fuori nessuno".

La chiosa è di Emiliano Scalfi, presidente del Comitato provinciale Csi e principale responsabile ed organizzatore della settimana di finali nazionali: "Ringraziamo il Comune che ci ha permesso di ospitare quindici squadre - 9 di calcio a 11, 6 di calcio a 7 - arrivate da tutta Italia, anche dalla Sicilia. Grazie anche alla presidenza nazionale, non è stato facile gestire logisticamente tutto l'impianto organizzativo. Partiremo mercoledì 12 con gli accrediti e, la sera, con i due incontri formativi, dedicati ai temi 'Sport e nutrizione' e 'Sport e doping'. Due i progetti messi in piedi, uno con Coldiretti e uno con Colli dei Longobardi. Ci sarà anche un presente per tutti coloro che parteciperanno. Da giovedì a domenica si giocherà, all'interno dei due impianti. A rappresentare la Lombardia ci saranno due squadre milanesi e una bresciana, il Santa Maria della Vittoria Piamarta di calcio a 7 Top Junior. I numeri sono di rilievo nonostante abbiamo dovuto attraversare due periodi molto delicati: quello della pandemia in primis e ora quello della Riforma dello Sport, che porterà a cambiamenti non semplici per un mondo che si basa sul volontariato. Più che quelli del calcio, siamo conosciuti come quelli dell'oratorio, e la cosa ci piace molto, ne siamo orgogliosi. Speriamo di rendere tutti contenti in questi giorni, sia in campo che fuori. Gli ingressi agli incontri e alle partite saranno liberi e gratuiti. Infine abbiamo aderito ad un progetto plastic free: non daremo bottiglie d'acqua di plastica, ma daremo la possibilità a tutte le squadre di riempire le proprie borracce".

 

Gallery