Flero, il racconto del quinto memorial Fabio Bianchi

 

Sfrecciano sull’asfalto piatto e regolare le ruote dei ciclisti, ma anche le emozioni del ricordo di amici che troppo presto li hanno salutati. Rimangono invece fermi, stabili, al loro posto, gli ideatori e padri della manifestazione, sostegno e riferimento costante di una attività che sul finire della primavera elegge la sua giornata di festa e memoria. Il cerchiolino rosso sul calendario dell’attività dell’Asd Spring Club era posto su domenica 18 giugno, data eletta per la Gara del Sole 2023, quinto memorial «Fabio Bianchi».

Ormai fisso l’appuntamento con la prova di ciclismo su strada di Flero per i tesserati ciessini, che come sempre si sono trovati al Bar Primavera, sede di partenza, arrivo e premiazioni. Completamente coinvolta nell’organizzazione la famiglia Bianchi: mamma Susanna e le figlie Federica e Letizia raccolgono insieme il testimone di Fabio, co-fondatore dello Spring Club. C’è poi il presidente Mauro Rigamonti che, in accordo con il suo staff, ogni anno aggiunge un pezzo, un’idea e uno stimolo alla gara. Per ognuna delle due partenze si premiava con il Trofeo «Gigi Vavassori» il primo a transitare sul traguardo volante; novità di questa edizione il riconoscimento all’autore del giro veloce, una targa intitolata a Gilberto Brognoli. A questi memoriali si aggiungono poi i premi al più giovane e più anziano in gara e alle squadre capaci di portare sulle roventi strade dell’hinterland bresciano il maggior numero di rappresentanti.

C’è poi l’evento sportivo. La prima prova (otto giri sul tracciato di 7 chilometri) riguarda le donne e le categorie Master 6, M7 e M8. Nel 2022 ad alzare le braccia al cielo era stato uno dei più esperti, Ettore Manenti (M8, Team Bianchi Zanzariere, stavolta quattordicesimo); un anno dopo gli M6 si riprendono la scena. Davanti a tutti si piazza Giovanni Codenotti (Team Lnc), che batte allo sprint Paolo Alberti (Club Mino Denti) e Davide Cantù (Team Marcobontempi.com). Quinto assoluto e primo tra i tesserati Csi Simone Facchetti (Team Leonessa ’99). La rappresentanza femminile fa il suo, lottando a ritmi forsennati per classificarsi. Tre ragazze riescono nell’impresa: Emanuela Azzini (Gs Al-Gom) la prima, Giulia Toninelli (Sport & Health Racing Team) la seconda, la ciessina Arianna Valenti (Team Bike Gavardo) la terza.

Pochi minuti dopo tocca alla gara più veloce, che stabilirà anche il record sul giro (8 minuti e 25 secondi). In bagarre sulle nove tornate Élite Sport, M1, M2, M3, M4 e M5. L’assenza di dislivello e gli esigui passaggi tecnici (impegnative alcune rotonde del centro) rende la sfida supersonica e le fughe improbabili. Qualche passista prova ugualmente ad uscire dalla carovana, un gruppetto di cinque riesce anche a costruirsi un vantaggio poco superiore ai dieci secondi, ma poi inevitabilmente vengono riassorbiti. Quando tutto il pubblico all’arrivo si prepara ad una volatona, in fondo al rettilineo si staglia una figura solitaria, quella di Stefano Ghirardi (M3, Team Lnc). Gamba invidiabile la sua per permettersi di vincere per distacco su Aldo Rocchi (M3, Team Morotti) e sul giovane compagno di squadra Nicolò Tamussi (Élite Sport). Fabio Pasquali (Cedas Iveco), specialista dello sterrato, si difende bene anche sul rapido e, con il sedicesimo tempo, si porta a casa il primo posto Csi.

Birra, dj e le tavolate di spiedo chiudono nel migliore dei modi un’altra memorabile giornata di Sole.

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