Finali provinciali Giovanili: doppietta Uso Castegnato, impresa dell'Oratorio Mura

 

Tra sabato 20 e domenica 21 maggio l’oratorio di Mazzano è stato teatro di sei spettacolari finali provinciali giovanili, equamente divise nella due giorni. Dall’Under 14 ai Top Junior, i migliori giovani calciatori ciessini si sono affrontati dando vita a partite giocate sul filo del rasoio, risolte spesso da poche e decisive giocate, generando spettacolo ed emozioni per i tanti accompagnatori e spettatori presenti. Tra le sei formazioni meritevoli di alzare la coppa del titolo provinciale c’è tutta la semina del Csi Brescia su una provincia sempre più fertile.

Di quelle sei, una è riuscita addirittura a scrivere due volte il proprio nome sugli albi d’oro. Si tratta dell’Uso Castegnato, capace di vincere sia tra gli Under 14 che tra i Top Junior, quindi agli estremi esatti del movimento giovanile. La gara di apertura vede i quattordicenni castegnatesi affrontare il Tremosine. Una partita tesa, che si sviluppa con botte e risposte repentine. L’infortunio del playmaker Bonometti rischia di inceppare il gioco dell’Uso, che però trova in Cornacchiari il faro che accompagna in porto la nave: la punta diventa il mattatore segnando una tripletta e decidendo la gara, chiusa 4-3.

Nicola Gazzoli, responsabile dell'Uso Castegnato, commenta: "La partita è stata tesa, su un campo piccolo che dava fastidio ad una squadra che come noi vuole giocare palla a terra. La squadra girava meno del solito, ci siamo aggrappati alle giocate individuali di Stefano Cornacchiari: anche se alla lunga si è un po’ intestardito, ha comunque fatto 3 gol. Loro sono rimasti in partita fino all’ultimo, abbiamo rischiato i supplementari. L'anno scorso avevamo vinto il provinciale in modo inaspettato, almeno secondo i ragazzi, non per me. Quest'anno c'erano tutti i presupposti per ripeterci, ma dipendeva anche dagli avversari. L'Offlaga è stato un avversario ostico in semifinale, batterlo ci ha dato slancio, con loro sono state sempre gare tirate. Cornacchiari è stato il nostro uomo in più, ma tutti l’hanno seguito. Sono soddisfatto e fiero, l'obiettivo era alla portata ma non era scontato, rivincere è più difficile che vincere. I ragazzi hanno dimostrato grande mentalità nonostante la giovane età. Il nostro è un gran bel gruppo, assieme ai genitori. Abbiamo fatto la storia di una società che di provinciali ne aveva vinti pochi: noi ne abbiamo portati a casa due consecutivi, che tra gli Under è molto difficile".

In chiusura della giornata di sabato scendono in campo i compagni di colori sociali, i Top Junior, di nuovo di fronte al Jolly Orzi. Una sfida infinita quella tra le due squadre, che si sono scornate da autentiche rivali per tutta l’annata. Non può che uscirne un match tiratissimo. Il Castegnato mette per due volte la testa avanti, ma gli orceani per due volte impattano, riuscendo a metà ripresa a sorpassare, 3-2. L’Uso non si scompone e trova la forza per ribaltarla nuovamente. Anche in questo caso il finale dice 4-3.

A parlare della finale e della stagione dei suoi Top Junior è ancora Nicola Gazzoli: "L'anno scorso chiudemmo terzi, quest’anno abbiamo cambiato diversi giocatori, all'inizio abbiamo fatto fatica. Abbiamo rinunciato al nostro miglior giocatore per far crescere il collettivo, cosa che ha funzionato. L'ultima partita l'abbiamo persa a novembre. La finale è stata tiratissima, come ogni partita col Jolly, noi siamo stati gli unici a batterli in casa loro. Ho visto grande abnegazione, il 3-2 per loro a 10’ dalla fine poteva essere letale. Il campionato è stato vinto meritatamente secondo me, anche perché abbiamo vinto tutte le partite della fase finale. Ora arrivano i regionali, meglio di così non si poteva fare. Sono fiero perché il percorso è stato costruito, il risultato è stato clamoroso, in un campionato molto competitivo".

Tra le due gare si inserisce quella Ragazzi, tra gli oratori di Adro e Mura. La partita prende subito una piega abbastanza netta, con l'Oratorio Mura che sale 5-1. Il sette adrense ce la mette tutta per rimanere a galla, ma gli orange volano via, pensando più a fare gol che a non prenderlo. Se ne vedranno ben 15, per la gioia degli spettatori neutrali, col Mura ad imporsi per 10 a 5.

Mirko Freddi, col trofeo in mano, racconta la realtà dell'Oratorio Mura: "Intanto ringrazio i miei collaboratori, Cristian Berardi e Paolo Dolcetti. Nella nostra squadra raccogliamo i nati dal 2009 al 2012 di tutto il Savallese e della vicina Pertica. L’anno scorso avevamo perso la finale a Tavernole di misura, quest’anno abbiamo vinto sia campionato che provinciali, più la Coppa Disciplina, che per noi significa un successo anche educativo. Si sono comportati tutti bene, le trasferte erano sempre partecipate. Su in montagna si fa sempre fatica a trovare ragazzi, appena hai un giocatore buono le squadre più grandi te lo portano via. Adesso cominciamo la fase regionale, un’avventura in più. Come attività proviamo a portare anche i ragazzi in chiesa, che è più difficile che farli giocare a calcio".

 

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