Successo per la sedicesima edizione della Children Team di tennis

Una manifestazione dedicata ai bambini, attraverso il coinvolgimento di squadra in quello comunemente considerato uno sport individuale. Lo dice il nome stesso, Children Team. L’Emidio Rossi Tennis School Pro Kennex, in collaborazione con il Csi Brescia, ha portato a termine la sedicesima edizione dell’evento promozionale di tennis. Un percorso che ha coinvolto 128 ragazzi e ragazze di otto circoli della provincia.
Squadre miste che si sono date battaglia, divise in due gironi, nei centri Sassabanek Iseo e Gardone Val Trompia, per poi rincontrarsi per le finali del Master ancora a Gardone. Non solo sport: per celebrare Brescia e Bergamo capitali italiane della cultura 2023, i partecipanti hanno svolto una ricerca storica sull’evoluzione urbanistica della propria città, facendosi ispirare nella scelta del nome di squadra da immagini cittadine dei primi del Novecento. Ecco quindi che gli otto team diventano San Faustino, Pallata, Piazza Loggia, Piazza Rovetta, Broletto, Castello, Corso Zanardelli, Porta San Giovanni.
Tre le fasce d’età chiamate in campo per ogni squadra mista: 2013-2014, 2011-2012, 2009-2010. La somma dei punti fatti ad ogni incontro ha generato le classifiche dei due gironi, che hanno portato a loro volta alle finali Master: le prime di ogni gruppo a giocarsi la vittoria assoluta, le seconde il terzo-quarto posto e così via. Alla fine del cammino, sono stati i giovani del Desenzano a laurearsi campioni della Children Team. Sul podio anche Brescia e Borgosatollo, ma non sono mancati gli applausi per Bovezzo, Gardone Val Trompia, Bagnolo Mella, Iseo ed Orzinuovi.
A fine manifestazione Emidio Rossi, anima della Tennis School, ha commentato così l’ultima avventura: «È stata un’esplosione di entusiasmo dopo una compressione durata oltre due anni. Più la manifestazione è a portata di ragazzo e ragazza, più c’è interessamento e gioia. L’idea delle squadre miste si rifà alla matrice originale: asili, scuole primarie, oratori, che continuano a non fare distinzione tra maschi e femmine, una forma di condivisione stupenda. Sono molto felice: nelle foto delle premiazioni non si capisce chi abbia vinto, perché la gioia è comune».

Gallery