Amelia Morgano e Giaffa Clusane Discoboli d'Oro 2022

 

Due nuovi Discoboli d'Oro sono stati assegnati e brillano nel cielo del volontariato ciessino. La massima onorificenza arancioblù ha condotto sotto i riflettori di Villa Fenaroli l'ex presidente del Csi Brescia Amelia Morgano«È un grande onore, una soddisfazione che intendo condividere con tutti coloro che hanno camminato al mio fianco in questi anni, soprattutto con chi non c'è più. Ritirando questo premio ho pensato a tanti volti significativi per la mia esperienza e per la storia del Csi».

Una storia nella quale c'è l'impronta di Morgano, impressa a partire dai primi anni Ottanta. Quella per i valori del Csi diventò ben presto una vocazione vissuta nei panni di consigliere, membro di presidenza al fianco di Goffrini, Taglietti e Vivenzi, per poi raccoglierne il testimone con quell'abilità nel mantenere vivi e saldi i rapporti con le istituzioni che l'ha sempre contraddistinta. Presidente dal 2008 al 2021 nel segno della dedizione al comitato e con l'obiettivo, decisamente centrato, di proiettare l'associazione dal passato al futuro senza rinunciare al bagaglio valoriale da un lato e alla necessità di un'evoluzione strutturale e strategica dall'altro. L'impegno prosegue sia a supporto del Csi Lombardia sia in ambito nazionale.

Tra le società storiche affiliate al Csi è stato invece il Giaffa Clusane a mettere in bacheca il Discobolo d'Oro. Fondata nel 1986, la realtà sebina ha in Teodoro Fumagalli il suo portabandiera: «Attualmente abbiamo due squadre di Under 10 e Under 12, una formazione di giovani e un folto gruppo di bambini che frequentano un corso di avviamento al calcio. I valori che animano il Centro Sportivo Italiano sono gli stessi che ci accompagnano da sempre negli allenamenti e in partita. I ragazzi devono sapere che lo sport è soprattutto sano divertimento, lealtà, crescita e unione».

Tra i riconoscimenti di giornata anche quello consegnato a Mariella Alghisi e Carlo Bertolotti. Coniugi, volontari di lungo corso nel settore judo e presidenti di giuria, apprezzati per la passione e la professionalità dedicati alla causa. «Siamo felicissimi. È stata una bella sorpresa. Abbiamo vissuto questi anni di servizio con gioia. Ora ci defiliamo, ma aiuteremo le nuove leve. Nella vita abbiamo condiviso proprio tutto, anche lo sport, ed è stato bellissimo».

 

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