Brescia protagonista assoluta ai Nazionali di padel di Asti

 

Presentati presso l'Università degli Studi di Asti, si sono giocati tra sabato e domenica i Campionati Nazionali di Padel Csi. Ad ospitarli i bellissimi impianti di Waya Padel ed Asti Padel Club.

In campo 32 coppie, 12 squadre nel Quarta categoria, 12 nel Quinta categoria ed 8 nel misto, provenienti da sei regioni (Abruzzo, Lombardia, Umbria, Marche, Piemonte, Emilia Romagna) e da 9 comitati Csi. Brescia schierava ben 26 atleti, mentre erano 16 i padelisti locali astigiani. Le altre squadre arrivavano da Terni, Reggio Emilia, Cuneo, Teramo, Torino, Pesaro-Urbino e Alessandria. Il più giovane iscritto era un 2003, Tommaso Bodrito della Vallebelbo Sport Alessandria; il più anziano un appassionato ultrasessantenne ternano Luigino Picchioni, classe ‘61, in maglia Csi for Inclusive.

Il torneo ha restituito un'impresa senza paragoni, quella dei bresciani, vincitori sia nel Quarta che nel Quinta categoria nonostante l'alto livello generale della manifestazione. Un vero Master italiano. "Anche se alcune limitazioni sportive hanno invalidato il percorso di oltre due anni di tornei per alcuni dei nostri, abbiamo accettato la sfida e siamo andati avanti verso il nostro obiettivo", hanno commentato Mangiarini e Frusca, campioni di Quarta. In finale il duo ha battuto un'altra coppia bresciana, Borboni-Romano. Per loro c'erano stati grandi applausi per il successo in semifinale, nella quale avevano superato i fortissimi Colletti-Contardo in una delle partite più sentite dell'intero weekend.

Anche nel Quinta la finale è stata tutta bresciana, con Onofrio-Zippoli costretti a cedere ad Altobelli-Aquilini. Nel misto Bresciani e Leoci hanno invece dovuto accettare la supremazia di Corradini-Pedrazzini. Con questo titolo, anche Reggio Emilia è entrata così nella storia dei Nazionali di padel Csi.

 

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