Gibellini e Battaglia dominano la StraLeno: grande esordio per il Brixia Running Circuit

 

La StraLeno non delude mai: sole alto nel cielo, percorso sicuro e immerso nella natura, possibilità di vivere una mattinata salutare data a tutti, grandi, piccoli e famiglie. La 14ª edizione della manifestazione organizzata dall’omonima Associazione Sportiva Dilettantistica ha colorato la domenica mattina lenese, accogliendo un numero complessivo di circa 600 persone. Un bel biglietto da visita per l’esordio del Brixia Running Circuit del Csi.

Tre le proposte di giornata: la StraLeno Baby (600 o 1.200 metri) per i più piccini; la camminata di 7 chilometri intitolata a Paolo «il Pro» Degiacomi, con tanto di merchandising dedicato, pensata per le famiglie; l’attesa prova agonistica di 14 km: chilometraggio alzato rispetto ai 7-10 km che suggeriva la tradizione, molto invitante per chi deve macinarne per preparare la stagione delle mezze maratone.

I primi a partire sono i bimbi, alle 8.45, poi alle 9 lo starter dà il via a camminata e corsa competitiva. Ai nastri di partenza si trovano diverse tipologie di podisti: dagli amatori volenterosi di mettersi alla prova ai tesserati di alcune delle società di atletica bresciane più rinomate. Ci sono anche gruppetti sui generis. C’è ad esempio buona parte del Bassa Bresciana Rugby Leno, che corre indossando i variopinti colori della maglia sociale. Ma la sorpresa più gradita la regalano i Master del Marathon Montecatini, società toscana gemellata con quella di Leno.

Dalla spensieratezza pistoiese ai sorrisi degli under, dalla fatica degli over alle prestazioni dei top runner iscritti. Non è mancato nulla, nemmeno un’avvincente battaglia per provare ad entrare nell’albo d’oro della manifestazione. La prova assoluta mette in campo una lotta generazionale tra due trentenni e un quarantenne di grande esperienza, nome rinomato a livello provinciale. Mauro Gibellini (classe 1984), Renato Tosi (1976) ed Alessandro Comai (1989) compongono il terzetto che dà maggior spettacolo durante i trequarti d’ora abbondanti che il percorso riserva loro. Dopo aver trascorso buona parte della mattinata a studiarsi, è Gibellini a sentire la gamba giusta per fare selezione. Tosi prova a stargli dietro ma alla lunga deve arrendersi, Comai preferisce procedere con regolarità e difendere il podio. 47:01.17, 47:57.55 e 48:17.94 i tre tempi sul traguardo.

«Io e Renato ci conosciamo bene – ammette il vincitore – anche perché abitiamo qui vicino; ognuno ha fatto la sua gara, lo scopo era divertirsi». Tosi conferma e rilancia: «Il forestiero era lui (indicando Comai, ndr), ci ha suonato nei primi 4 km, ma questa gara è lunga!». «Non sono partito forte io – si difende la medaglia di bronzo – siete partiti piano voi! A parte gli scherzi, siamo stati insieme per metà gara, poi Mauro è andato via, Renato si è lanciato alla rincorsa, io li ho lasciati andare». Gibellini riprende la parola parlando dell’organizzazione: «Ci siamo trovati bene, è filato tutto liscio, potremmo partecipare anche alle prossime tappe del circuito ciessino».

Affascinante anche la prova femminile, che ha visto la netta affermazione della ventiseienne Paola Battaglia. Per lei un tempo appena sopra l'ora: 1:00:25.18. Alle sue spalle si piazza Elena Garda (1:03:07.21), mentre Salve Valeria Torri completa il podio fermando il cronometro sull'1:06:19.24.

Luigi Zanelli, responsabile dell’Asd StraLeno, raccoglie i complimenti con soddisfazione: «Abbiamo trovato un percorso davvero bello, con tante strade bianche nella campagna di Leno, per cui abbiamo scelto di allungare la gara competitiva. Il Csi ci ha dato una grandissima mano. Era la prima volta che collaboravamo, non sarà l’ultima».

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