Csi Brescia, Scalfi: Prossima stagione la vera ripartenza, grazie a tutti

Quando oltre un anno fa si candidò alla presidenza della delegazione bresciana del Csi, per poi prendere il posto di Amelia Morgano, che aveva accompagnato nell’ultimo mandato col ruolo di vice, Emiliano Scalfi sapeva delle grandi responsabilità che sarebbero cadute sul proprio ruolo e della delicatezza del momento storico, ancora fortemente condizionato dalla pandemia. Sapeva anche, tuttavia, delle potenzialità del movimento ciessino, un ambiente che il dirigente rezzatese conosce e vive da esattamente trent’anni; delle possibilità di avere, muovendo i passi nelle giuste direzioni, un forte rimbalzo dalla crisi. Al termine di un’annata sportiva tornata finalmente a distendersi con continuità da settembre a luglio, Scalfi tira le somme del recente passato, volgendosi ad un prossimo futuro di rinnovato ottimismo.
«Non abbiamo ancora terminato la “vecchia” stagione sportiva, ma il Comitato ha già programmato la nuova stagione», esordisce. «Essa, ne siamo convinti, costituirà il momento di vera ripartenza dopo anni difficili che, grazie al lavoro dei nostri volontari, abbiamo saputo gestire al meglio. Nei prossimi giorni verrà spedito il nostro piano di attività a tutte le società affiliate e tutte le parrocchie. Per quanto riguarda gli sport di squadra abbiamo riformulato le annate, pensando in questo modo di favorire le nostre società nella “costruzione” delle squadre».
Calcio, volley e basket costituiscono da sempre un forte traino. Ma la proposta si è sfaccettata, aperta ed approfondita nel tempo. «Negli ultimi anni abbiamo intensificato l’attività degli sport individuali come padel, tennis e podismo, senza dimenticarci di quelli che tradizionalmente rappresentano lo zoccolo duro del Comitato. Grande rilevanza hanno avuto ginnastica artistica e ritmica, judo, biliardino e tennis tavolo, attività che durante la pandemia hanno saputo rilanciarsi rimodulando il proprio modo di operare».
«Tra le parole chiave del nuovo corso ci saranno sicuramente formazione, valorizzazione dei volontari e rilancio dell’attività sportiva, con un occhio di riguardo per i giovani»: così scriveva nel proprio discorso di insediamento. Una traiettoria perseguita sul campo, che ha dato risultati. «Il consiglio territoriale – continua il presidente - con enormi sacrifici ha fatto il possibile per contenere i prezzi in un momento reso arduo dai rincari che hanno colpito non solo le famiglie, ma anche lo stesso Comitato. La nostra missione per il prossimo futuro è rivolta alla ricerca di nuovi volontari, vera risorsa dell’associazione. Inizieremo una campagna per reclutare figure arbitrali per ogni disciplina: ricordiamoci che senza arbitro non esiste il gioco. Abbiamo infine ottenuto dei risultati importanti e inaspettati partendo dalla formazione, che intensificheremo in futuro con nuove proposte».
La chiosa non può che toccare i ringraziamenti: «È stato un anno difficile ma allo stesso tempo pieno di soddisfazioni sportive e non solo. Devo dire grazie a tutti coloro che hanno creduto nel Csi; al mio staff, ai tesserati e alla provincia di Brescia. Una menzione particolare per Paola Abile, preziosa collaboratrice che dopo anni di giornaliera condivisione ha da poco intrapreso una nuova strada lavorativa. E un benvenuto a Marco Moreni, entrato a rinforzare la squadra. La nostra sfida continua».

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