Marco Giazzi: L'ambiente del Csi è molto educativo

Residente a Ceresara, in provincia di Mantova, da anni legato al Csi di Brescia. Stiamo parlando di Marco Giazzi, arbitro di basket e, da un paio d'anni, di calcio a 7. Da sempre appassionato della palla a spicchi, ha praticato questo sport per poi intrarprendere la carriera da direttore di gara: "L'avventura nel mondo del Csi è iniziata grazie a Paolo Casoni che mi ha coinvolto e mi ha portato prima sui campi di Mantova e poi su quelli di Brescia. Ho conosciuto l'ambiente, il clima e ci sono rimasto. Nel Csi arbitro per divertimento e per staccare un pò dalla fatica quotidiana".  Giazzi è da sempre un grande appassionato di sport e si occupa anche di formazione: "Dove c'è lo sport io sono a nozze. Mi piace viverlo e mi piace essere al centro delle regole, oltre ad essere insieme agli atleti che sono i veri protagonisti. Da arbitro ho potuto dirigere partite che non avrei mai disputato da giocatore". Perché, quindi, fare l'arbitro? "Perché si vive lo sport da dentro. Quando arriva la designazione c'è sempre la curiosità di vedere dove si deve andare e le squadre da arbitrare. Ogni volta è un bel mix di emozioni". Il Csi è alla ricerca di nuovi arbitri e giudici, ecco un motivo in più per unirsi alla famiglia: "Il Csi è molto educativo: raramente si vedono brutti gesti nonostante le ostilità in campo. E' l'ambiente giusto in cui fare sport".

 

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