Sono stati (anche) i campionati delle dirette YouTube e delle restrizioni anti Covid, ma questo non ha scalfito le emozioni dei 18ͥ Nazionali di ginnastica artistica Csi, andati in scena nello scorso weekend al Palasport Bella Italia di Lignano Sabbiadoro (Ud).

I numeri della manifestazione aiutano a definirne la portata: oltre 900 ginnasti provenienti da tutta Italia, 534 medaglie messe al collo, 196 titoli assegnati tra corpo libero, trave, volteggio, parallele, sbarra e minitrampolino. 80 i successi della Lombardia, al vertice della classifica per regioni, anche grazie all’apporto della rappresentativa bresciana, ripartita nelle tre società qualificate.

Con 20 medaglie, di cui 4 del metallo più prezioso, la Ginnastica Leonessa di Monica Bettelli si piazza al 13° posto tra i club: «Un’esperienza bellissima, un meraviglioso segnale di ripartenza, le ragazze erano entusiaste di esserci. Per me è stato doppiamente gratificante per aver fatto il giudice, dieci anni dopo l’ultima volta. Eccezionale il lavoro dell’organizzazione, preciso, impeccabile. Come sempre ci si è sentiti in famiglia, dentro un ambiente di grande coesione che si trova solo nel Csi».

12 medaglie, di cui 3 d’oro: l’Azzurra in Valle non ha deluso le aspettative di Claudia Cinelli e del resto dello staff: «Atmosfera diversa dalla solita di giugno, ma non per questo meno stimolante. Siamo contenti per i risultati, curiosamente abbiamo fatto tantissimi quarti posti, il che ci fa ben sperare per la prossima stagione. Benissimo la nostra squadra maschile. E che magia essere chiamati per nome all’ingresso in pedana».

Numeri ridotti ma identica carica agonistica per l’Asd Kinesis, guidata da Veronica Vecchio: «Abbiamo portato a casa tanti piazzamenti con le nostre 6 bimbe. Batte sempre il cuore quando si entra nel palazzetto di Lignano, è il premio per il lavoro di un anno. Peccato solo per la mancanza di alcuni momenti rappresentativi del momento, come la sfilata con le bandiere, l’inno nazionale e le premiazioni di tutte le partecipanti. Limitazioni sofferte ma necessarie».

Con le finali 2022 riposizionate a inizio estate, anche gli ultimi dettagli potranno tornare alla normalità.