Dominio bresciano ai Nazionali di mtb. 10 maglie sono nostrane

L'assegnazione di undici maglie tricolore e l'inno nazionale per celebrare i nuovi campioni della mountain bike Csi. È stata una domenica da incorniciare quella vissuta tra i vigneti della Franciacorta, dove il presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano, Vittorio Bosio, e il sindaco di Corte Franca, Anna Becchetti, hanno battezzato l'evento come “giorno della rinascita per lo sport e il territorio”.
 
Bresciani dominatori assoluti. Nella categoria Elite Sport si è imposto Luca Bonaiti della RT96: “È stata una bella vittoria, voluta e trovata, che dedico alla squadra”. Significativo il successo di Marco Mometti nella M1, ottenuto da “padrone di casa”: “Non sono riuscito a fare selezione – racconta il biker del Cycling Team Corte Franca -. Queste però sono le mie strade, ci ho creduto e ho avuto la meglio in una volata secca. Ci tenevo, volevo fare un regalo a tutti coloro che si sono dedicati all'organizzazione della gara”.
 
Il Five Team è riuscito a piazzare una doppietta mettendo sul gradino più alto del podio Daniele Sabbadini nella M2 e Daniella Chiari nella Women2: “È stata una sfida a quattro – racconta Sabbadini -, contro rivali davvero forti. Ho ottenuto un titolo che non mi aspettavo. È frutto dell'allenamento svolto quest'anno. Lo dedico alla mia compagna Michela”. “Non è stato facile, gara intensa e davvero bella – commenta Chiari -. Qui avevo vinto anche il provinciale, ma l'emozione dei nazionali si è fatta sentire. La dedico al mio compagno Roberto”.
 
Se il Five Team può esultare quello della Ciclimant-s Racing Team è un autentico tripudio, effetto di un poker di maglie. Ivan Coccaglio ha alzato le braccia al cielo nella M3: “Me la sono sudata, ma ne è valsa la pena. Vincere divertendosi è la cosa più bella. Dedico questa gioia ai miei figli Emma e Andrea, ma anche al nostro squadrone, che oggi ha fatto qualcosa si straordinario”. Parole in linea con quelle di Alberto Fortunato, campione nella M4: “Oggi era importante esserci. Ho dato tutto, lo sport amatoriale regala grandi emozioni”. Quello di Diego Ricca è il volto da copertina della M5: “Sono caduto al primo giro ma non ho mollato e, complice il guasto di Grilli, sono tornato in testa. Nel nostro gruppo c'è uno spirito speciale che contagia anche le altre squadre. È questo il bello della mtb”. Il più esperto dei rossoneri è Emanuele Monteverdi, primo nella M6: “La bicicletta è libertà e di questi tempi non è poco. Sono davvero felice”.
 
Mettono in bacheca un titolo anche Roccabilly e Croce Verde Orzinuovi, che festeggiano grazie a Baldassarre Mangerini (M7) “Dedico il successo ai ragazzi della Monticelli Bike” e Pietro Branchi (M8) “Ho 69 anni e ai giovani consiglio di non mollare mai”. Nell'Elite Sport femminile la migliore è stata la romana Arianna Ingegneri della Aniene Bike Team.
 
 
 
 

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