Presidenza, Emiliano Scalfi presenta il suo programma elettorale

Emiliano Scalfi è il candidato unico alla presidenza del Csi Brescia. Di seguito il suo programma, esposto alle società bresciane.

 

IL PROGRAMMA

Al fianco delle società, col cuore negli oratori

 

Premessa

Il Csi Brescia si prepara ad affrontare un passaggio di consegne alla guida del comitato in un momento storico delicato per tutto il Paese. La pandemia ci ha costretti a concentrarci soprattutto sul presente, costringendoci a restringere il nostro sguardo al futuro, che dovremo tornare ad ampliare quanto prima. Dopo un anno vissuto lontano da campi, palestre e piscine abbiamo compreso ancor di più l'importanza dello sport nella vita delle persone e dell'intera società civile. I fatti di cronaca, in questi mesi difficili, hanno travolto tutto e tutti, condizionando la nostra quotidianità e impoverendone le prospettive, ma non possiamo fermarci di fronte agli ostacoli. È necessario, da buoni sportivi, trasformare la delusione in desiderio di rivincita, la rabbia in motivazione, la speranza in progetti concreti per dare un futuro all'associazione nel solco del grande lavoro svolto da chi ci ha preceduti. Andrà tutto bene, ne sono certo, ma dovremo metterci del nostro. Dovremo farci trovare pronti ad un nuovo inizio, con le idee giuste, per scrivere una nuova pagina di storia arancioblù che avrà inevitabili riflessi sulla vita di singole persone, famiglie, paesi e intere generazioni della nostra provincia.

 

Attività sportiva, il nostro focus primario

Il 2020 ci ha tolto lo sport e il 2021 è iniziato sulla stessa lunghezza d'onda. In un contesto del genere l'azione primaria del comitato deve essere volta alla ripresa dell'attività sportiva. Ottenuto il via libera delle istituzioni dovremo essere in grado di individuare le giuste proposte e strutturare le modalità ideali per la ripartenza.

Non è detto che il futuro ci riservi un modello di sport identico a quello a cui eravamo abituati in passato. Dovremo essere bravi a intercettare le necessità delle società e dei tesserati, imbastendo un'offerta stimolante, coinvolgente ed efficace.

Vogliamo confermare le discipline sportive tradizionali, ma anche continuare a investire risorse e impegno, come fatto recentemente per l'affermazione e il consolidamento di nuoto, fitness e tennis. Abbiamo l'intenzione di estendere il nostro raggio d'azione verso nuove attività: dagli e-sports (se vissuti come occasione di aggregazione) al padel, attorno al quale è nato grande entusiasmo in provincia. Intendiamo dare un nuovo impulso anche a podismo e atletica leggera.

 

Sostegno e servizi per le società sportive

Dovremo essere vicini alle società, in ogni ambito. Cercheremo il più possibile di venire incontro alle loro esigenze, ponendoci sempre in ascolto a livello umano, non solo dal punto di vista professionale. Sarà fondamentale, a tal proposito, ottimizzare il lavoro delle commissioni tecniche, restando al passo con i tempi ed intuendo le nuove tendenze.

La crisi economica che sta affliggendo il Paese non può lasciarci indifferenti e dovrà spingerci a formulare pacchetti promozionali in grado di soddisfare le esigenze finanziarie dei sodalizi bresciani, nel rispetto delle loro effettive possibilità.

Garantire condizioni agevolate sarà una priorità, ma non dovremo limitarci a questo. Oggi lo sport richiede qualità a tutti i livelli, quindi occorreranno percorsi formativi all'avanguardia per tutte le figure impegnate sui campi o dietro le scrivanie, ma anche consulenze ad hoc su aspetti sempre più centrali nella vita delle società, con un occhio di riguardo gli ambiti fiscale e sanitario.

 

Oratori, nelle nostre radici c'è il nostro futuro

Siamo orgogliosi di essere etichettati come “quelli dell'oratorio”. Il Csi è nato lì ed intende restarci, anche in futuro. È soprattutto negli oratori, infatti, che emergono quei valori sportivi che sono alla base del nostro dna e della nostra missione educativa. In un tempo in cui anche gli oratori riscontrano, soprattutto in città, un calo di presenze, partecipazione e senso di appartenenza, può essere proprio lo sport la chiave di volta per riaccendere l'entusiasmo di un'intera comunità, coinvolgendo bambini e famiglie, adolescenti e giovani, adulti e anziani in un processo che, per decenni, è stato alla base della vita in provincia.

Gli oratori resteranno il cuore pulsante della nostra attività, dunque, e siamo convinti che anche lì si possa fare sport di alto livello, con qualità. Continueremo ovviamente a diffondere la passione per lo sport anche oltre l'ombra dei campanili, all'interno di centri sportivi, palestre e sulle strade e i percorsi battuti da podisti e ciclisti.

 

Rapporti con le istituzioni: uniti si vince

Siamo consapevoli di non poter camminare da soli. In futuro sarà sempre più decisivo dimostrare abilità nel gioco di squadra. La nostra speranza è poter contare su compagni di rilievo come i Comuni, la Provincia di Brescia, la Diocesi e l'Ufficio Oratori. Abbiamo bisogno del loro supporto e di unire le forze in parecchi ambiti, al fine di centrare obiettivi importanti e migliorare la qualità e la portata della nostra offerta educativa e sportiva. Insieme potremo davvero lasciare un segno profondo e raccogliere frutti sempre più preziosi. Penso alla gestione degli impianti sportivi, alla promozione della nostra mission, al lancio di nuove iniziative ed eventi, al confronto costante e produttivo che genera benefici per la collettività.

 

Innovazione nel segno dell'efficienza

Tutte le esperienze, anche le più ostiche, possono insegnare qualcosa. La pandemia ci ha fatto scoprire il potenziale delle piattaforme online, che hanno reso le riunioni più efficaci e partecipate, garantendo risvolti decisamente positivi anche nell'ambito della formazione di allenatori e dirigenti. Continueremo ad operare in questa direzione, se possibile incentivando ulteriormente questo modus operandi. Il contatto umano è e resterà importante, ma annullare le distanze in una delle province più vaste d'Italia ed ottimizzare i tempi può garantire benefici sia al comitato che a singole società e tesserati.

 

Valorizzazione dei volontari, anima del Csi

Negli ultimi anni il comitato ha assunto sempre più connotati che lo avvicinano, per certi versi, a una struttura di tipo aziendale. Un destino inevitabile per chi intende puntare sempre più in alto. È vero, vogliamo restare fedeli alla tradizione ciessina, ma intendiamo farlo mantenendoci al passo con i tempi e, se possibile, acquisendo ulteriore potenziale e modernità nelle proposte e nei servizi offerti alle società.

Le realtà affiliate al Csi e gli sportivi del 2021 vogliono un comitato sempre sul pezzo, veloce nel rispondere alle loro esigenze e all'avanguardia in ogni ambito. Per non deludere chi ci sceglie occorre una visione aziendale, talvolta perfino imprenditoriale, bisogna appoggiarsi su dipendenti e consulenti. Se così non fosse perderemmo terreno, dovremmo rinunciare ad obiettivi importanti.

La soluzione è quella scelta in questi anni: il giusto mix tra professionisti e volontari, che rappresentano l'anima del comitato e sono gli ambasciatori dell'identità dell'associazione. Il loro sostegno è e sarà sempre indispensabile per trasformare in realtà la mission del Csi. A me, a tutta la presidenza e al consiglio provinciale il compito di valorizzare la loro dedizione e passione, portandola ad esempio anche al di fuori dell'associazione, senza stancarci mai di cercare nuovi rinforzi e di stimolare lo spirito volontaristico bresciano, creando una squadra sempre più grande e affiatata.

 

Comunicazione e marketing, settori chiave

Negli ultimi tredici anni la presidenza Morgano ha spinto con convinzione nella direzione di un rafforzamento del potenziale comunicativo dell'associazione. Un processo graduale, ma costante, su più fronti: dalla carta stampata ai social network, passando per il web. Una semina che non è finita, e che dovrà proseguire, perché c'è ancora molto da fare e perché mai come oggi è basilare, perfino vitale, comunicare con efficacia e professionalità ciò che si è e ciò che si fa.

A questo capitolo, ormai punto fisso della nostra attività, intendiamo aggiungere nuovi progetti mirati a sfruttare il grande potenziale dell'associazione nel campo del marketing.

 

Arbitri, l'unica squadra che gioca per tutte le altre

Ultimi, ma non per importanza, anzi. L'ultimo capitolo del mio primo programma da presidente è dedicato proprio alla squadra degli arbitri, quella che mi ha fatto entrare a tutti gli effetti nel mondo Csi e che mi ha accompagnato lungo il mio percorso. Sarò presidente, un ruolo nuovo per me, ma non smetterò mai di essere arbitro e prometto di impegnarmi al fine di valorizzare come merita questa figura così decisiva all'interno del Csi. Gli arbitri e i giudici sono volontari ed educatori, sanno fare gruppo, credono nella formazione continua, incarnano il modello di sport che ci piace e intendiamo portare avanti. Senza di loro, inoltre, l'attività sportiva non sarebbe possibile. Nel Csi che verrà continuerà ad avere un ruolo centrale la loro figura.

 

Conclusione

Mi sento un uomo di campo, il classico uomo delle transenne per citare una frase celebre del nostro presidente nazionale Vittorio Bosio. Sono consapevole della responsabilità a cui vado incontro, che mi riempie d'orgoglio e di entusiasmo. Darò il massimo, insieme ai miei collaboratori, per far rinascere il Csi dopo questa pandemia e condurlo nel 2024 ancora più forte nell'adesione ai suoi valori e nel coinvolgimento degli sportivi bresciani. Prometto tutto il mio impegno e immagino un Csi del futuro con porte sempre aperte per chiunque ami lo sport e sia pronto ad arricchirci con la sua passione e le sue idee. Voglio far sentire tutti i giocatori della mia squadra protagonisti di una partita importantissima. Se dovessi dimenticarmelo, ma non succederà, ricordatemi l'importanza di essere un uomo delle transenne.