Lombardia zona arancione, le indicazioni per le società

 

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre 2020disponendo le misure per prevenire la diffusione del virus Covid-19, ha individuato tre aree, corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio, per le quali sono previste specifiche misure restrittive.

In base alla nuova Ordinanza del Ministro della Salute del 27 novembre 2020, la Lombardia viene collocata fra le regioni in "zona arancione" a partire da domenica 29 novembre 2020.

 

Si ricorda che, allo stato attuale, come da decisione Regionale del CSI Lombardia del 28/10/2020,  gli eventi e le competizioni ufficiali del CSI relativi agli Sport di Squadra, sono sospese fino al 31/12/2020, mentre, come determinato dalla Presidenza Nazionale CSI, quelle degli sport individuali di contatto e quelle degli sport individuali non di contatto sono sospese fino al 03/12/2020 compreso.

 

Per quanto attiene alla questione relativa agli allenamenti,  si inoltra una breve nota indicativa  desunta da quanto pubblicato sul sito istituzionale dell'Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Misure per lo Sport nelle tre fasce di rischio).

 

Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 il Governo, nell’ultimo DPCM del 3 novembre 2020, ha suddiviso le regioni in tre aree di rischio (gialla, arancione e rossa), con restrizioni crescenti. Ad essere utilizzati sono i 21 indicatori identificati dal Ministero della  Salute per monitorare i dati epidemiologici secondo quanto stabilito nel documento di prevenzione Covid-19 messo a punto dall’Istituto Superiore di Sanità.

Inoltre è stato introdotto il divieto di spostamento tra le ore 22:00 e le ore 5:00, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute per tutte le zone di rischio.

 

Per quanto riguarda le Regioni a rischio medio (zona gialla) lo svolgimento dell’attività sportiva non subisce ulteriori restrizioni rispetto a quanto stabilito dal DPCM del 24 ottobre 2020, tranne che per il divieto dell’utilizzo degli spogliatoi dei centri sportivi e nel rispetto degli orari di “coprifuoco” anche per l’attività sportiva.

 

Pertanto: è consentito svolgere l'attività sportiva e motoria all'aperto e nei centri sportivi all'aperto. Restano sospese le attività di palestre e piscine. Non sono consentiti gli sport di contatto (allenamenti compresi) salvo che in forma individuale e all’aperto.

 

Restano consentiti gli eventi e le competizioni, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni e dal Cip, riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva (art. 1 Comma 9 lettera e) del DPCM del 03/11/2020). Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni riconosciute di interesse nazionale, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli sanitari.

 

A tutti è consentito uscire dal comune di residenza senza particolari permessi e necessità, ma con il divieto di entrare in zone a rischio alto (arancione o rossa). 

 

Per quanto riguarda le Regioni a elevata gravità (zona arancione), quali la Regi​one Lombardia ​dal 29/11/2020, sono valide le disposizioni di cui sopra (zona gialla), ad eccezione del fatto che l’attività sportiva non si potrà svolgere al di fuori del proprio Comune di residenza, salvo che per le situazioni indicate all’art. 2, comma 4, lettera b) e fermo restando quanto previsto dall'art. 1 comma 9 lettera e) del DPCM del 03/11/2020.