Bagolino, la tenacia della montagna e il verde della speranza

Una realtà diversa, un paese verde circondato dalle montagne. A Bagolino il tempo sembra essersi fermato. La dimensione è quella del paese di una volta: case, chiesa, scuola, centro sportivo. Anche dove l'aria è buona e si conoscono tutti, però, è arrivato lo spauracchio chiamato Covid-19, che ha cambiato tutto. La gente del posto, però, non si arrende.

Un esempio di questa tenacia è Riccardo Cosi, responsabile del settore volley di una società polisportiva protagonista sotto rete ma anche nel calcio, in Seconda Categoria, e nella corsa in montagna, all'interno dei circuiti Fidal.

Un club alimentato dagli eventi estivi che quest'anno non potranno concretizzarsi per via di un'epidemia che ha cancellato lo sport dalle priorità sociali. "Ogni estate organizziamo il torneo Green Volley su erba - racconta Cosi -, un evento unico nel suo genere con partite 3 contro 3. Qualche anno fa parteciparono 106 squadre, fu fantastico. L'evento sportivo, ovviamente, si arricchisce di una cornice gastronomica e musicale che sa coinvolgere centinaia di persone. Non sono da meno la corsa podistica Bagolino Alpin Run e la sentitissima sfida delle contrade, capace di appassionare gli abitanti di ogni età, dai bambini agli anziani".

 

Tutto annullato, con le difficoltà delle aziende del territorio, gli sponsor, ad acuire le preoccupazioni. Il Bagolino, però, non molla e vuole tornare presto a rivivere le emozioni di un anno fa, quando le sue Open vinsero il titolo provinciale: "Sapevamo di avere una bella squadra, ma l'obiettivo era semplicemente fare meglio possibile. Strada facendo il gruppo ha trovato quelle alchimie necessarie per alzare l'asticella e abbiamo conquistato il titolo per la prima volta nella nostra storia. È stato fantastico, una cavalcata sostenuta anche dal tifo delle ragazze delle giovanili. Anche il bronzo ai Regionali è stata una grande soddisfazione".

 

Anche quest'anno i segnali erano davvero positivi: "Prima dello stop ci stavamo confermando ad alti livelli. Anche Allieve e Ragazze stavano andando benissimo, poi abbiamo seminato bene nei due gruppi di minivolley. Il nostro è un progetto ampio, non facile da portare avanti con una sola palestra e pochi allenatori, ma i risultati ci danno ragione sotto tutti i punti di vista". 

 

Lo sport a Bagolino è un pezzo fondamentale del mosaico del paese: "Le porte sono aperte a tutti, la nostra forza è il passaparola. Qui bambini e ragazzi partono da casa con la loro borsa e vanno da soli, a piedi, in palestra. Dopo l'allenamento si fermano al campo. Le trasferte? Sono molto impegnative, soprattutto per le Open. Non si torna mai prima dell'una di notte, ma c'è tanta passione e quella fa sconfiggere ogni difficoltà. Abbiamo dovuto fare i conti anche con l'abbandono sportivo, che spesso si concretizza nel passaggio dalle medie alle superiori. Tuttavia credo che se c'è entusiasmo e organizzazione sia possibile tenere le atlete legate allo sport, puntando anche sulla collaborazione dei genitori, che è fondamentale".

 

Il Bagolino sta riuscendo a coinvolgere anche i più piccoli: "Da due anni abbiamo lanciato un'attività di avviamento allo sport, tipo psicomotricità, con i bambini del secondo e terzo anno della scuola dell'infanzia. I riscontri sono davvero buoni".

 

Poi è arrivato il coronavirus: "All'inizio sembrava si potessero trovare delle soluzioni, poi si è delineata una situazione davvero critica che ha bloccato tutto. Lo sport manca, cosa daremmo anche per poter semplicemente tornare in campo ad allenarci. Ripartenza? Chissà, temo che finchè non ci sarà un vaccino sarà dura. La nostra fortuna sono quegli angoli di verde che ci sono in ogni casa e che hanno preservato un briciolo di libertà per chiunque". 

 

In attesa del ritorno alla normalità il Bagolino proverà a rialzarsi: "La crisi economica ci sarà, è inevitabile. Noi confidiamo nel sostegno allo sport da parte degli enti governativi, delle federazioni e delle associazioni, poi punteremo sempre di più sulla formazione di dirigenti e allenatori, che riteniamo fondamentale. Uno dei pochissimi aspetti positivi di questa vicenda è la grande accelerata nell'ottica della formazione online, che per chi vive a Bagolino è un'autentica benedizione".