Pallavolo Open femminile: Siamo a due terzi del viaggio

Una strada lunga e costellata di sfide, dove una sconfitta non pregiudica il raggiungimento dell’obiettivo, dove fino alla fine del campionato non si può mollare un centimetro. Su questa strada si snoda il cammino della pallavolo Open femminile, in un’avventura iniziata all’alba di ottobre che si concluderà al tramonto di aprile, per poi esplodere nel suo punto apicale con le finali provinciali di maggio, ospitate dal PalaGeorge di Montichiari e dal palazzetto rezzatese di via Papa Giovanni XXIII.
 
Oltre ad andata e ritorno, i due gironi nei quali sono state suddivise le formazioni iscritte devono affrontare una fase di intermedio: un turno di ulteriori nove gare nel quale le appartenenti al gruppo A si incrociano con quelle del B, rendendo ancora più equa e democratica la battaglia per le prime due posizioni del rispettivo raggruppamento, che danno diritto alle semifinali playoff provinciali. Il computo finale dei punti accumulati tra girone di appartenenza ed intermedio genererà una nuova graduatoria per ogni girone, e a quel punto si potrà capire chi saranno le quattro pretendenti al titolo.
 
Siamo a due terzi del viaggio: l’intermedio sta per terminare, mancano solo due giornate, esaurite le quali mancheranno le nove del ritorno. Ponte Zanano e Pal Lumezzane sono i due sestetti che ad oggi hanno raccolto più punti, 19, nelle sfide incrociate. I due team condividono anche lo stesso raggruppamento, il B; questa fase interlocutoria sta dando benzina soprattutto al Ponte Zanano, che se ad andata conclusa si trovava al terzo posto, 5 punti dietro il Pal Lumezzane e 1 dietro al Sangia Bianco, ora con la classifica parziale aggiornata con i risultati dell’intermedio si vede promossa alla seconda piazza. In maggiore difficoltà le iscritte al gruppo A: la migliore rimane la capolista Open Sam, quarta nell’intermedio, seppur con una partita giocata in meno rispetto alle prime tre. San Faustino e +39 Fiesse, competitive nel proprio raggruppamento, stentano a decollare contro le concorrenti del B. In grossissima difficoltà è il Trenzano, inchiodato a zero punti, nonostante entrasse nell’intermedio da quinta forza del primo girone. Sarebbe facile dedurre che il livello del gruppo B sia più alto, la realtà ci suggerisce invece di rimanere cauti coi giudizi, di considerare tutti i dati che non finiscono sui referti arbitrali e di aspettare che arrivi la primavera per cominciare a farsi un’idea reale delle forze in campo.
 
Rispetto alla complessità della struttura del campionato Open femminile, l’equivalente maschile vive uno svolgimento più lineare e tradizionale. Girone unico da nove squadre, diciotto giornate (in arrivo c’è la dodicesima), divise tra nove di andata e nove di ritorno. Le prime quattro classificate a fine regular season si giocano i provinciali. L’agonismo gettato in campo, tuttavia, non ha nulla da invidiare a quello delle colleghe. Le prime due posizioni potrebbero essere già assegnate, giacché troviamo Shot Volley (27 punti) e Gardone Riviera (26) a trainare la comitiva; per gli altri due posti disponibili, invece, c’è e ci sarà bagarre fino all’ultimo set. San Giovanni (19) ed Idras Volley (18) sarebbero le qualificate se il campionato finisse oggi, occhio però all’Aido Artogne (15), che ha già scontato il turno di riposo e conta quindi una gara in meno. Ad Ome (11) ed Lp Castenedolo (10) serve invece una mezza impresa.
 
Infine un rapido sguardo alla categoria più esperta del giovanile femminile, il Top Junior: Calcinato è leader a 34, Poli Pezzaze (32) e Gottolengo (31) meritano il podio. Manca una giornata alla fine della prima fase, al termine della quale le quindici formazioni verranno scomposte in due gironi misti, Alfa e Omega: altro giro di sfide sola andata, poi le prime due di ogni girone accederanno alle semifinali provinciali. La strada, insomma, è ancora lunghissima. Mettetevi comodi.