Capo di Ponte, Gnani incide il suo nome nelle rocce camune

Incisioni rupestri, montagne e ruote grasse. Nella suggestiva cornice di Capo di Ponte si è svolta la prima edizione della Graffiti Race, con Enzo Gnani ad alzare le braccia sul traguardo dopo aver coperto i 22 Km della gara in 57’.

Una sessantina i bikers amanti di salite tortuose, discese ripide e avventurose scalinate si sono dati appuntamento nella località camuna per darsi battaglia. Presenti i campioni Carlo Manfredi Zaglio, Leonardo Arici, Diego Tanghetti, Daniela Poetini, Enzo Gnani e Stefano Rizza, leaders dei rispettivi circuiti della mtb bresciana. Non sono mancati tifosi e appassionati, assiepati nei punti più accattivanti del percorso.

Il circuito di circa 5,2 km doveva essere ripetuto 4 volte. Fin dal giro di lancio sembrava che la gara fosse già decisa, con Enzo Gnani che infiammava il pubblico transitando sul traguardo con un balzo da togliere il fiato. Nei giri successivi le posizioni si mescolano, ma in vetta rimane Gnani, che ottiene la vittoria assoluta in 57’33” dopo aver viaggiato a una media di 21,89 Km/h. Seconda piazza per Alessio Bongioni (Giangi’s Bike), staccato di un minuto dal capolista. Bronzo a Carlo Manfredi Zaglio (Team Bike Gussago). Ai piedi del podio – ma protagonisti di una prestazione da incorniciare - Stefano Rizza (Boario) e Andrea Tosi (Sellero Novelle).

Negli Allievi il podio si è tinto di giallo, il colore della Gnani Bike. Riccardo Inzaghi (38’20”), Diego Sorteni e Mattia Monella hanno monopolizzato la corsa conquistando le medaglie di categoria.

  L’alloro femminile è andato a Daniela Poetini (Sellero Novelle), che dopo i tre giri previsti dal regolamento ha fatto fermare il cronometro sui 58’56”.

Da segnalare la presenza di bikers provenienti da oltre confine. I migliori piazzamenti sono stati quelli ottenuti dallo svizzero Stefano Zanotti (Ktm Varese Racing), Teresio Gadaldi e Dario Crapella della Rapid Cicli Franzi di Sondrio, rispettivamente decimo, undicesimo e dodicesimo.