Sport indoor in stand by. Scalfi: 'Urge trovare una soluzione'

Sarà una ripartenza a metà quella dello sport amatoriale, almeno per il momento. Da un lato il calcio a 7, che sta per accendere i motori forte della possibilità di giocare all'aria aperta e dell'adesione ai protocolli perseguita da oratori e centri sportivi; dall'altro le discipline indoor, messe in stand by dall'impossibilità, per molte società sportive, di affittare palestre e palazzetti.

 

“Il Csi Brescia è pronto a partire – afferma con convinzione il vicepresidente e direttore tecnico Emiliano Scalfi -, ma mentre nel calcio a 7 il ritorno in campo è ormai alle porte ci sono degli intoppi per calcio a 5, volley e basket”.

 

L'ostacolo è rappresentato dal fatto che parecchie palestre utilizzate dalle società appartenenti a queste discipline sono inserite in strutture scolastiche che, al momento, non sono disponibili a garantire il binomio scuola – sport come in passato. “Amministrazioni pubbliche e dirigenti scolastici hanno bloccato, per il momento, le assegnazioni degli impianti alle società sportive. Capiamo le loro ragioni e le preoccupazioni derivanti degli effetti della pandemia, ma ne scaturisce una problematica non indifferente. Il nostro comitato, in accordo con le società, ha deciso di posticipare sia i termini delle iscrizioni sia l'inizio dei campionati indoor (slittato a novembre) nella speranza che si possano trovare spiragli di collaborazione al più presto. Una soluzione è necessaria, il rischio è che una grossa fetta dello sport amatoriale vada a morire e con esso tutta la sua missione educativa e sociale, con riflessi anche in ambito economico derivanti dal blocco di un indotto che riguarda parecchi settori”.

 

Quello di Scalfi è un vero e proprio grido d'allarme: “Serve un tavolo tra istituzioni, scuole, società ed enti di promozione sportiva. I protocolli ci sono”.

 

L'ottimismo non manca, invece, nel mondo del calcio a 7: “Devo fare un plauso alle società, che si sono adeguate con passione e tenacia alle nuove norme. Per noi è stato fondamentale anche l'appoggio dell'Ufficio Oratori e dei sacerdoti bresciani. Dagli oratori da arrivando una grossa spinta per il ritorno in campo nel segno del buonsenso e della sicurezza. Le iscrizioni saranno aperte fino al 4 ottobre per le categorie Open, mentre l'11 ottobre sarà la scadenza per giovanili e under. Stanno arrivando parecchie adesioni, con segnali positivi anche dall'Over 35”.

 

Il lavoro del Csi Brescia nel frattempo non si ferma: “Il decreto regionale è in scadenza, se arriveranno provvedimenti più flessibili modificheremo ulteriormente le regole venendo ulteriormente incontro alle società. In questi giorni siamo al lavoro per stilare anche i protocolli delle discipline individuali. Lo sport è troppo importante”.